Pompe funebri Girolamo Cera 1891

Emergenza in caso di decesso

Le considerazioni che seguono sono rivolte alle persone che debbano prendere le prime importanti decisioni a fronte del decesso di un congiunto.

Morte in abitazione privata

E’ necessario far constatare la morte da un medico. Questi può essere ad esempio il medico del Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica (S.U.E.M.), nel caso in cui sia stato chiamato il 118, il medico di famiglia o la guardia medica. Constatata la morte, il medico redige un apposito documento che rilascia al famigliare.

A questo punto è opportuno che il famigliare chiami l’intervento dell’impresa di pompe funebri a cui intende rivolgersi.

Su richiesta del famigliare è possibile trasferire il defunto dall’abitazione al luogo in cui verrà allestita la camera ardente (ad esempio l’obitorio dell’Ospedale Civile di Vicenza, altre celle mortuarie oppure un’abitazione diversa da quella in cui è avvenuto il decesso). Il trasporto della salma deve essere effettuato a cura dell’impresa funebre.

Se le condizioni lo permettono, il famigliare può decidere di tenere il defunto in casa fino al giorno del funerale.

In questo caso, tra le 8 e le 36 ore dall’ora del decesso, il famigliare accoglierà il medico necroscopo che opererà il definitivo accertamento di morte.

Morte in ospedale, struttura sanitaria o assistenziale

In questi casi, la constatazione e l’accertamento di morte vengono effettuati dal personale medico dell’ospedale o della struttura.

Il famigliare può quindi contattare direttamente l’impresa di pompe funebri a cui intende rivolgersi per l’organizzazione e la gestione del servizio funebre.

Morte in pubblica via

Quando la morte avviene in pubblica via, in luogo pubblico o si tratta di morte violenta è obbligo informare l’autorità giudiziaria chiamando la pubblica sicurezza (polizia, carabinieri).

La traslazione della salma dal luogo del decesso alle celle mortuarie può avvenire soltanto dopo che l’autorità giudiziaria ha emesso il nulla osta alla rimozione e indicato il luogo di destinazione prescelto. La traslazione è a carico e cura del Comune in cui è avvenuto il decesso.

Anche in questo caso, la scelta dell’impresa funebre è di esclusiva pertinenza dei famigliari.